Dopo la giornata di mobilitazione transnazionale del primo marzo proviamo a fare delle considerazioni non tanto per azzardare un bilancio retrospettivo, quanto per provare a trarre dal percorso intrapreso degli elementi utili per affrontare il presente.
Partiamo da un resoconto della nostra esperienza, come collettivo migrante, nella città di Berlino.
Negli ultimi mesi abbiamo provato a creare un processo di aggregazione che coinvolgesse diversi gruppi attivi sul piano politico e sociale nella città e per aprire una riflessione sul concetto di sciopero sociale e sulle possibili strategie per praticarlo.
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Author Archives: Berlin Migrant Strikers
1st of MARCH: TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE IN BERLIN
Depending on local conditions, the 1st of March 2016 is a day of decentralized and coordinated actions and strikes, aimed at disrupting regular production and reproduction, producing communication among different working conditions, making visible hidden situations of exploitation, targeting the border regime and the institutions that govern mobility and precarity. Be the 1st of March 2016 the day when we take a clear stance against a government of mobility that produces precarity for all. A day when we find common demands and claims.
1st of March: Map, Q&A and list of initiatives
1st OF MARCH: A DAY WITHOUT US
COMUNICATO IN SOLIDARIETA’ CON GLI EX-LAVORATORI DI SFIZY VEG IN LOTTA
Sfizy veg: VEGAN PARADISE – WORKERS’ HELL
PRESIDIO DI FRONTE AL TRIBUNALE
29 GENNAIO ORE 8:30
Arbeitsgericht
Magdeburger Platz 1
10785 Berlin
Un’altra storia di sfruttamento nel settore della ristorazione a Berlino, un altra storia di licenziamento ingiusto e di attacco agli attivisti sindacali.
Questa volta la vicenda riguarda due lavoratori (tra cui anche un migrante italiano) di una nota pizzeria italiana vegana in Treptowerstrasse 95 (Neukölln). Sfizy veg da anni nota come luogo di attrazione per vegani, antifascisti, anticapitalisti ecc, nota anche per la sua esposizione sulle pareti di una simbologia schieratamente di sinistra, licenzia due lavoratori ingiustamente ed inizialmente senza rispettare le procedure legali riguardanti il liceziamento. Solo l’azione sindacale dei due lavoratori e del sindacato anarchosindacalista FAU ha fatto si che venisse rispettata la procedura di licenziamento con tanto di kundigung e garanzia di salario percepito fino alla fine del mese di Dicembre.
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Brutti, Sporchi, Occupanti
“Le ottuse masse coinvolte nell’esperimento pervennero questa conclusione: se noi non abbiamo alcun diritto di vivere, voi non avete alcun diritto di comandare…”
N. Chomsky
Oggi a Berlino abbiamo partecipato alla giornata di lotta organizzata dai compagni e dalle compagne della rete dei disoccupati BASTA!, del collettivo di quartiere Hände weg vom Wedding e del comitato contro gli sfratti Zwangsraumung Verhindern. Con loro abbiamo ‘confiscato’ alla rendita immobiliare, alla speculazione ed alla gentrification, un appartamento in Soldiner st. 26.
Lo abbiamo fatto per far esplodere tutte le contraddizioni di una politica amministrativa che se da un lato limita Airbnb, censisce le case per turisti e legifera per calmierare i rialzi degli affitti, dall’altro non si fa scrupoli di violare gli spazi abitativi di Rigaerst. 94 (nel quartiere cool di Friederichshain) con la polizia o di sbattere migliaia di persone in strada per rivalutazioni immobiliari. Continue reading
SOLIDARIETA’ PER I/LE COMPAGN@ DEL 94!
Berlino ha la memoria corta.
Cosa significa “zona pericolosa” e soprattutto pericolosa per chi?
Negli ultimi mesi assistiamo in tutta Europa alla proclamazioni di stati d’emergenza, di intere aree delle grandi metropoli dichiarate a rischio, aree in cui i diritti individuali vengono sospesi, lasciando spazio ad una sempre crescente zona grigia, dove è la polizia a stabilire i criteri di azione. Questa trasformazione dello stato di diritto in stato d‘emergenza, comporta il progressivo restringimento dei diritti individuali che è, da sempre, preludio all’instaurazione di governi fortemente autoritari e di stampo dittatoriale. (rimandiamo alla lettura di questo articolo http://www.infoaut.org/…/16275-zona-grigie-che-preparano-di…) Continue reading
SFIZYVEG: VEGAN PARADISE, WORKERS’ HELL
AI CONFINI DEI DIRITTI UMANI
Report del “Refugees Welcome Support Tour” 08-16.11.15
“Refugees Welcome Support Tour” è un progetto indipendente e autofinanziato, nato dal bisogno di vedere con i propri occhi quello che si legge già da troppo tempo sui giornali e dalla voglia di compiere azioni dirette di solidarietà attiva per i migranti. Sedici persone diverse, senza conoscersi in precedenza, si sono imbattute per caso nel progetto e sono partite per una settimana la sera dell’otto novembre verso la “rotta balcanica” con tre macchine, due furgoni e due rimorchi pieni di offerte raccolte in precedenza, principalmente giacche e vestiti caldi per l’inverno, ma anche cibo e accessori per l’igiene personale. Continue reading
DESIDERIO, ORGANIZZAZIONE E CONFLITTO MIGRANTI UE NELLA METROPOLI BERLINESE
da: Zapruder – Io sto bene, io sto male (n.38/2015,p.144)
Dallo scoppio della crisi dell’euro nel 2008, in Germania si è verificato un deciso aumento dell’immigrazione da Spagna, Grecia,Portogallo e Italia. Perciò, nel marzo del 2014, il ministero federale per i Movimenti migratori e per i rifugiati (Bamf) ha commissionato l’Analisi a lungo termine dei nuovi movimenti migratori a scopo lavorativo (Lana). Nell’ambito di questa è possibile rintracciare il soggetto sociale a cui ci riferiamo quando parliamo di migranti a Berlino. Scegliamo Berlino come focus, rispetto all’intera Germania, perché la capitale tedesca ha subito l’immigrazione in modo percentualmente superiore rispetto ad altre città tedesche e perché è il luogo del maggior numero di sperimentazioni politiche di autorganizzazione dei migranti. Ci focalizzeremo in particolare sulle recenti ondate più signifi cative dal punto di vista quantitativo: spagnoli e italiani. Continue reading
BERLIN MIGRANT STRIKERS: WORKSHOP ON CARTOGRAPHY -SECOND PART-
18_11_15 ZIELONA GORA Grünbergerstr. 73 (Ubahn Samariterstr) from 19
CARTOGRAPHY WORKSHOP
-PART SECOND-
After studying data, flows, infrastructure and capital movements. After identifying geographically and qualitatively the urban conflicts in Berlin, our study on cartography will try to superimpose the practice of crowdmapping and the point of view of all the subjects taking part on such a clash process.
after as usual.. LECKERE VEGANE VOKUE